OBIETTIVO LAMPEDUSA

OBIETTIVO LAMPEDUSA: ripartiamo da qui!

domenica 1 novembre 2015

lamialampedusa: OBIETTIVO LAMPEDUSA: UN SUCCESSO DI TUTTI

lamialampedusa: OBIETTIVO LAMPEDUSA: UN SUCCESSO DI TUTTI: Il 27 Ottobre scorso abbiamo inaugurato presso Spazio Cairoli (Vicolo S. Giovanni sul Muro 5) a Milano la mostra fotografica Obiettivo Lampe...

OBIETTIVO LAMPEDUSA: UN SUCCESSO DI TUTTI



Il 27 Ottobre scorso abbiamo inaugurato presso Spazio Cairoli (Vicolo S. Giovanni sul Muro 5) a Milano la mostra fotografica Obiettivo Lampedusa. Raoul Iacometti, Alvise Crovato e Francesco Rocco, tre fotografi d'eccezione, per aiutarmi a dare una immagine a tutto tondo dell'isola. Abbiamo provato a contrastare la forza dei media che per anni ci hanno tartassato di immagini legate al fenomeno della immigrazione e per farlo non sarebbero bastate altre parole, altre storie, ma abbiamo dovuto ricorrere alla forza della fotografia, di quella fotografia che non si ferma alla superficie, ma che va oltre, come dice Roberto Mutti nella sua prefazione al libro Obiettivo Lampedusa, che io e mio marito abbiamo finanziato e che raccoglie le immagini della mostra più alcune inedite. E allora martedì sera sono rimasta colpita dal numero di persone che sono venute a trovarci, dalla solidarietà, dalle tante dimostrazioni di affetto. È' doveroso ringraziare chi in questo progetto ha creduto da subito e mi ha dato una mano concreta a realizzarlo a partire dai tre professionisti, meravigliosi compagni di viaggio, che mi hanno regalato un lavoro stupendo passando per Graziella  Dagnino e Marco Destri, Spazio Cairoli, splendidi e disponibili all'interno dello Soazio Cairoli, location d'eccezione che si è' messa a nostra disposizione davvero in ogni modo possibile; grazie a Giuseppe Costa e Giovanna Billeci del Cavalluccio Marino - hotel & restaurant Lampedusa, senza i quali non avremmo potuto fermarci a Lampedusa per realizzare questo progetto. Grazie a Roberto Mutti grande personaggio è valido aiuto per me in questi mesi di lavoro in un ambito certamente non mio e grazie a Michele Pizzi e a tutta la Silvana Editoriale che ci hanno coadiuvati nella realizzazione del libro.
Grazie a voi che siete intervenuti Martedì e che continuate a visitare quotidianamente la mostra e lo Spazio Cairoli e infine un grazie speciale al grande Chef Enrico Bartolini e allo Staff del Devero Restaurant di Cavenago per il cocktail di benvenuto, apprezzatissimo da tutti. È' stata una serata lunga e ricca di tante soddisfazioni che spero continuino. Vi chiedo di ordinare il libro: abbiamo bisogno di venderli tutti per dare il nostro contributo alle donne dell'isola, che devono affrontare un parto fuori Lampedusa e hanno molte spese da sostenere, ma non la disponibilità economica per farlo.
Ogni libro ha un costo di 35 euro + 5 euro di spese di spedizione. Se desiderate più copie scrivetemi a lampedusablog@gmail.com, che vi dico l'ammontare delle spese di spedizione per il numero di libri che desiderate ordinare.Qui di seguito trovate l'IBAN. Vi chiedo di inviarmi la contabile a lampedusablog@gmail.com quando avete fatto in maniera da evadere l'ordine in tempi più brevi.
Grazie a tutti e noi come sempre.... Ci vediamo sull'isola!
IBAN   IT 81 N 03069 67684 510320000023

conto corrente intestato a  OLIVERO MONICA

CAUSALE    N. LIBRI nome e cognome

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mercoledì 2 settembre 2015

OBIETTIVO LAMPEDUSA: ORMAI CI SIAMO


Il mio mese a Lampedusa sta ormai finendo. Un mese non solo di vacanza ma anche di lavoro qui sull'isola, dove ho girato in queste settimane per chiedere la firma delle liberatorie a tutti i soggetti che abbiamo fotografato a Giugno con Raoul  Iacometti, Alvise Crovato e Francesco Rocco.
Un mese in cui ho distribuito in giro gli adesivi di Obiettivo Lampedusa, perché il più possibile le persone potessero vedere il logo e venissero a conoscenza della iniziativa.
Un mese in cui ho distribuito i fogli con la descrizione di quello che stiamo facendo in giro per i negozi dell'isola perché a loro volta potessero distribuire alla gente.
Trovate Obiettivo Lampedusa in giro per l'isola. Cercate gli adesivi: non è difficile trovarli e avere il foglio che spiega cosa facciamo.
Sono alla ricerca del luogo dove poter fare in modo permanente la mostra l'anno prossimo qui sull'isola oltre a una sistemazione per me, ovviamente, che non abbia un prezzo "a settimana" come per le case vacanze, ma che abbia un prezzo mensile, non lontana dal centro.
Infine il libro, tornata a Milano mi occuperò personalmente della traduzione inglese e della parte che mi compete come descrizione del progetto, poi Roberto Mutti, importante giornalista diRepubblica e grande critico fotografico, che sta procedendo alla scelta delle foto da inserire nel libro e alla mostra, procederà anche con l'impaginazione e poi si consegnerà intorno al 10/12 settembre il menabo' alla Silvana Editoriale, che procederà finalmente alla pubblicazione.
Ordinate il libro a lampedusablog@gmail.com
Abbiamo bisogno che acquistiate il libro per poter fare qualcosa per la nostra isola.
Grazie a tutti vi aggiornerò nei prossimi giorni.

Un abbraccio e.... Come sempre.... Ci vediamo sull'isola!



martedì 1 settembre 2015

BARCA DON GIOVANNI E IL GIRO "A CONTRARIO" DI PIETRO



Pietro Cardinale è il Capitano del Don Giovanni, una bella barca che porta il nome del suo bambino. Pietro è giovane, ha un po' di pancetta che tradisce l'abitudine alla buona cucina e vive qui a Lampedusa.
Bonaccia bianca significa calma piatta in mare e non si può perdersi il giro completo dell'isola in questi casi.
Se vai in barca con Pietro ogni euro è speso bene e vale la pena: si parte alle 10.15 e si rientra "quando siamo stanchi" come dice la locandina sulla sua barca. 
Con il Don Giovanni si parte "al contrario", visitando la parte Nord dell'isola, così ci godiamo il tramonto alla Tabaccara al rientro e visitiamo le cale con meno gente.
Passiamo Cala Spugne, Cala Maluk, Sciatu Persu e arriviamo a Cala Francese, dove facciamo il primo bagno.
Acqua limpida e calma e tanti pesci che popolano i cespugli di posidonia sottomarini.
Una ventina di minuti e si riparte alla volta di Mar Morto.
Superiamo Cala Creta ed voilat! Mar Morto.... 

Un mare meraviglioso ricco di pesci e di canion sottomarini e qui ci fermiamo per il pranzo.
Quando si parla di pranzo sulla barca di Pietro si parla di qualcosa di speciale.
Pietro è uno chef vero e prepara decine di antipasti di pesce, gamberi rossi crudi, scampi, insalata di polipo, insalata di mare, caponata, insomma chi più ne ha più ne metta e poi pasta con le sarde e per finire cannoli alla ricotta e al pistacchio, riempiti con la crema fatta al momento! Una delizia assoluta!

                      
                      GLI ANTIPASTI


        LA PASTA CON LE SARDE


                        I CANNOLI


Lamialampedusa blog, rappresentata dalla sottoscritta, ha diligentemente spazzolato tutto ovviamente, anche per voi! 
Dopo la siesta si salpa direzione Muro Vecchio....con Pietro vedi cose davvero uniche: la grotta del teschio, le grottacce, la grotta degli innamorati e ti capita di fare il bagno in posti come "le corna" dove sembra di stare in Polinesia e vedi banchi immensi di pesci pappagallo...



E ogni volta è una esperienza nuova: oggi siamo stati prima a sud e poi a nord, così ci siamo goduti la Tabaccara con la luce bella di mezzogiorno...uno spettacolo!


   I CONIGLI VISTI DALLA TABACCARA

 
                   NOI SULLA BARCA


Una giornata unica trascorsa anche con ..... Gli amici delfini è una bellissima tartaruga avvistati con il capitano Pietro per ben due volte: sia Domenica che oggi!
Isomma un giro dell'isola bisogna farlo, io con Pietro lo faccio proprio bene, come piace a me!!!
Grazie Capitano!!!
Con voi.... Ci vediamo come sempre sull'isola!


                 CALA PULCINO



    MONICA & IL CAPITANO PIETRO

sabato 29 agosto 2015

LAMPEDUSA: L'ENERGIA VITALE DI BARAKHA



Il nome in italiano significa " costruzione provvisoria per lo più in legno o materiali di recupero" ma loro hanno sostituito le due C con una K e un H e lo hanno fatto diventare un luogo speciale e uno dei miei negozi preferiti qui a Lampedusa.
Non sia mai che riparta senza aver fatto razzia da BARAKHA, che in Sufi significa 
energia vitale, come quella che trasmette Sharani, ormai una amica, con il suo sorriso contagioso. Quest'anno con lei anche Roberta, dolcissima e molto brava, anche lei un cocktail di vitalità e gioia di vivere.
Entrare da BARAKHA per me è come entrare in una pasticceria per una persona golosa di dolci: comprerei tutto!
L'atmosfera che si respira in questo piccolo, ma curatissimo negozio del centro, aperto dal 2009, è vagamente etnica, ma se ti soffermi a guardare nelle teche, i gioielli che ci sono parlano della Sicilia e delle sue tradizioni. Ogni anno qualcosa di nuovo mi colpisce... Quest'anno mi piacciono molto gli orecchini  con i simboli della Sicilia: il carretto, i pupi, prodotti in esclusiva per BARAKHA da una ragazza siciliana ... Davvero bellissimi!
Ma il mio stile e' un po' diverso... In inverno vesto di nero, marrone, beige....in estate amo i colori! Quest'anno ho fatto incetta di abiti: un vestitino corto sui toni del fucsia, una gonna nera con fantasia arancione e geometrie morbide e un pantalone pazzesco, con le piume di pavone dipinte su fondo grigio.



Io poi adoro l'argento e qui trovo pane per i miei denti.
Vere opere d'arte che diventano ornamenti unici abbinati nel giusto modo, anelli, collane, orecchini, oltre a bracciali colorati e in legno, che amo portare in estate, spogliandomi dei soliti gioielli invernali da lavoro...

E poi ancora pietre dure, maglie e accessori davvero particolari e una citazione assolutamente unica va ai copricostume in stile indiano, splendidi, che ho da sempre e che sono comodissimi e molto versatili, io li metto anche sui pantaloni di lino con un semplice reggiseno nero del costume sotto.... Un'idea nuova per indossarli anche la sera, non solo in spiaggia..

Allora prima di partire da Lampedusa e tornare in città .... Che ne dite di respirare come me un po'di energia pura e vitale? 
Ci vediamo sull'isola... Passando per BARAKHA!

LAMPEDUSA: GLENADIN - NON SOLO PUB



Quando come me hai la fortuna di stare a Lampedusa più delle solite una o due settimane canoniche di vacanza, arriva un momento in cui il tuo corpo, che ormai si nutre di solo pesce, mattina e sera, ti chiede una pizza, così ieri sera siamo andati a cena al Glenadin.
Arrivi sulla via Roma e te lo trovi subito li, dopo il supermercato, non puoi sbagliare.
Il Glenadin sembra un pub, ma in realtà è molto di più.
Alessio ed Eros Maggiore sono fratelli e dal 2002 conducono con passione questa attività.
         Nella foto  Alessio Maggiore

Ci siamo seduti e dopo qualche minuto, nonostante il locale pieno, ci hanno preso l'ordinazione delle bevande e subito dopo quella per la cucina.
Siamo in vacanza e nessuno ha fretta, ma aspettare ore seduto al tavolo non piace a nessuno e qui il personale è adeguato al lavoro del locale, quindi non aspetti, grazie anche alla attenzione di Alessio, che non lascia girare nessuno dei suoi ragazzi a vuoto.
Ieri sera mi sono concessa una birra e ho optato per una delle loro artigianali bionde: buona davvero!

In questi anni la proposta del Glenadin si è ampliata e oggi il menù è molto vario, e sulla carta fanno bella mostra di se' piatti come il carpaccio di spada con i fichi d'India o la frittura.
Io però come ho detto avevo bisogno di pizza e ho scelto quella che da anni è la mia preferita: la parmigiana, rigorosamente con le melanzane fritte, non grigliate come fanno in molti a Milano!
La pizza del Glenadin è buonissima! Molto più di tante pizze che mangio in città in locali rinomati, dove alla fine la pasta è troppo sottile, troppo cotta o troppo condita.
La pasta della pizza del Glenadin a me piace da morire: con il bordo non troppo sottile, ma nemmeno troppo alto croccante al punto giusto e anche il condimento è giusto, con il formaggio che sa di formaggio, non di plastica, come siamo abituati in molte pizzerie su al nord! 
Un'amica che era con me, invece, ha preso il calamaro alla brace con le verdure grigliate e davvero la sorpresa è stata molto positiva: un piatto buono, cotto bene e servito velocemente, udite udite, insieme alle pizze! 
Normalmente chi ha la pizza, vi sarà capitato, mangia prima di chi ordina qualcosa dalla cucina, che aspetta il suo turno in non sempre docile attesa, mendicando assaggi di pizza dagli altri commensali, che, seppure senza dirlo, tagliano la fetta di pizza pensando:" che cavolo! Lo sai che chi prende la pizza mangia prima! Potevi ordinarla pure tu!?!"
Beh ieri sera nulla di tutto ciò: abbiamo mangiato tutti insieme, come è giusto che sia! 
Mi sono alzata soddisfatta della mia parmigiana e come sempre mi sono tuffata nella via Roma piena di gente, dopo aver pagato un prezzo davvero ottimo per la buona qualità di quello che abbiamo messo sotto i denti e del servizio.
Grazie dunque ad Ale ed Eros! 
Ah, e se vi tornasse fame verso mezzanotte....niente paura: lo spuntino al Glenadin, aperto fino a notte inoltrata, è un "must" da non perdere! 

Con voi invece.....ci vediamo sull'isola.....!

             Il bancone del Glenadin

      L'ambiente informale del Glenadin

venerdì 28 agosto 2015

LAMPEDUSA: LA MAGIA DI MAR MORTO


Ieri il vento era davvero scarso e si faceva fatica a trovare un po' d'aria.... Giornata perfetta per godersi le bellezze delle spiagge a Nord dell'isola... 
Dopo aver lavorato un po', distribuendo adesivi e fogli esplicativi per Obiettivo Lampedusa, verso le 1230 siamo scesi a Mar Morto.
Sulla strada che porta a Cala Creta lo trovate subito sulla destra, ben indicato da un cartello giallo: "Mari Mortu".
Questa parte di scogliera, caratterizzata da sassi piatti e bianchi, e' chiamata così perché somiglia un po' al Mar Morto più famoso, uno specchio d'acqua salata chiuso. Le sue acque sono sempre abbastanza calme e la posidonia, la caratteristica alga a filo d'erba che incontriamo spesso sulle nostre spiagge,ha dato vita a un vero e proprio giardino sottomarino, nascondiglio perfetto per pesci di vario genere.
La roccia friabile di Mar Morto permette poi ai molti pesci pappagallo, presi in prestito dai tropici, di limare il caratteristico becco colorato, sbocconcellando qua e là la scogliera.
Abbiamo appoggiato le borse e ci siamo tuffati nelle acque meravigliose di questa cala.
Nuotando con attenzione per evitare qualche medusa, ci siamo portati alla grotta che si trova dalla parte opposta della cala, una apertura nella roccia bianca attraverso la quale si passa dall'altro lato e si accede al mare più aperto....
La grotta e' poco battuta dall'uomo, dunque qui vivono indisturbati migliaia di piccoli pesciolini azzurri, in banchi fittissimi, che quasi sposti con le mani nuotando, stelle marine, rosse e blu, piccoli pesci pappagallo, colorati nudibranchi e piccoli e vivaci granchietti.
Questo poi è il periodo di riproduzione delle castagnole, i piccoli pesci neri che accompagnano spesso gli snorkelisti e si vedono nuovole di avannotti che ti girano intorno mentre nuoti.
E poi occhiate, qualche sarago.... Anche qualche pesciolino di un bel rosso corallo....oltre a coralli veri e propri, Rossi e arancioni, come da tanti anni non mi capitava di vedere. Ci siamo persi nel blu di quell'angolo di Paradiso, seguendo le traiettorie dei pesci e facendo su e giù per i camion sottomarini per almeno un'ora.
Due persone sedute sotto il loro ombrellone alzavano ogni tanto la testa, per vedere chi era arrivato a disturbare la loro quiete, faticosamente conquistata peraltro, essendo palesemente arrivati a piedi, dato che erano dotati anche di asciugamani e borsa frigo. In effetti questo posto è raggiungibile anche via terra, passando dal faro di Grecale, ma ieri ci saremmo persi lo spettacolo subacqueo e questo non era nei piani...
Il passaggio di qualche barca crea un po' di movimento e le ondine che sbattono contro la scogliera producono dei piccoli mulinelli, in mezzo a cui è divertente passare, le rocce sott'acqua disegnano strade sottomarine uniche e il blu che si intravede laddove il mare diventa più profondo e' quanto di più speciale si possa immaginare.
Torniamo a riva stanchi ma felici.... Ogni anno e' una magia nuova, un fondale che cambia in base alle mareggiate dell'inverno, una flora è una fauna anch'esse variegate.... Una magia che si ripete e che ti resta negli occhi e nel cuore e ti riscalda durante l'inverno... Pensando che tornerai l'anno successivo.
Dunque, se venite a Lampedusa, fate un bagno a Mar Morto e andate a curiosare nella grotta...Non ve ne pentirete... Ve lo assicuro...
Noi ci vediamo sull'isola....





giovedì 27 agosto 2015

LAMPEDUSA:LA SCOPERTA MERAVIGLIOSA DI LAPABLU


Quando imbocchi la strada sterrata che porta da Massimo pensi subito di aver sbagliato. Vai avanti seguendo le indicazioni precise del messaggio che ti ha mandato al pomeriggio, ma non ci credi fino infondo e sei certo che dovrai tornare indietro, finché, ad un certo punto, non trovi un cartello, non troppo grande per laverità, ma assolutamente visibile con scritto COSTANZA.
Felice di non dover tornare indietro ti avvicini al cancello rigorosamente blu e vedi lui, LAPABLU: l'ape glorioso di colore azzurro e dal cuore combattente! ok siamo arrivati! 
Scendi dalla macchina e ti viene incontro Alberto, il papà di Massimo e subito dietro di lui Massimo e li' capisci che quando Massimo avrà qualche anno in più sara' esattamente come Alberto, data la somiglianza fortissima fra i due.
Massimo ci guida attraverso il cortile che conduce a una scala. Veniamo invitati a salire.
Si accende la luce e.... WOW! Una terrazza bianchissima con una tavolata immensa si apre davanti ai nostri occhi insieme a quella di una Lampedusa per me assolutamente inedita, vista da una angolazione diversa dal solito


Alla spicciolata, iniziano ad arrivare gli altri ospiti, tutti amici di Massimo, che vengono qui per stare insieme e passare una serata godendo del cibo e della buona compagnia della famiglia Costanza.

Nell'attesa ecco arrivare il famoso Mojito al Tramonto, servito in barattoli di vetro senza coperchio la cannuccia e la frutta fresca, che sa di frutta a differenza di quella che solitamente ti mettono nei cocktails, che sa di plastica quando siamo fortunati. Ne ho bevuti 2, a stomaco vuoto, pertanto vi lascio immaginare lo stato della sottoscritta ad inizio cena.


Per chi non beve alcool Massimo prepara qualcosa di analcolico e prima di cominciare a mangiare chiede a tutti se abbiamo allergie o intolleranze.
Detto ciò.....arriva l'aperitivo...


Bruschette buonissime col pomodorino fresco e la delizia delle delizie per me: i ricci!! Non tanti, come dice Massimo, perché non è proprio il periodo adatto, però....una meraviglia! Il mare tutto in un cucchiaino.....
Ci sediamo e iniziamo godendoci un antipasto semplice ma gustosissimo fatto da gamberi scampi e polipo semplicemente cotti in acqua di mare che conservano tutta la qualità di una materia prima d'eccellenza.
Il vino bianco che annaffia il tutto viene da Marsala ed è perfetto con questa proposta culinaria.
Aiutiamo a sparecchiare ed ecco dopo poco arrivare la pasta !!! Anche qui niente che possa intaccare il sapore semplice del finocchietto con il pomodorino, che riporta alla tradizione di una pasta "povera", ma ricca di sapore, quella con le "sarde a mare" che restavano in mare, appunto, e ci si accontentava, per modo di dire, di quella con il finocchietto e il pane 'nturrado, il formaggio dei poveri; vi assicuro: una delizia!
Poco dopo Massimo porta un assaggio pazzesco di peperoni gratinati e di carne cotta nelle foglie di alloro, sapori unici davvero che non ricordo di aver sentito così nitidi e distinti sul mio palato ultimamente....
Infine sua maestà il pesce! Il " biscottino lampedusano", la triglia fritta, asciutta, senza olio che cola e simili e' una meraviglia che lascia spazio al bis come anche il praio, il nostro dentice, cotto al cartoccio in porzioni singole, con una fetta di limone all'interno che gli da tutto il sapore della Sicilia oltre che del mare meraviglioso di Lampedusa....
Questa cena bellissima fatta di cibo, si, ma anche di compagnia, persone, risate e storia di questa nostra isola speciale, che Massimo ci racconta supportato dalle foto di bambino, alcune davvero sconvolgenti, che rivelano quanto si sia costruito e sia cambiato qui negli ultimi trent'anni, si conclude degnamente con l'assaggio di una birra artigianale eccellente, che rilascia tutto il sapore del timo già al primo sorso e il bianco mangiare, che mi riporta indietro a quello che faceva la mia nonna, di origine Catanese, che delle sue origini andava giustamente orgogliosa, come me oggi, che posso dire con fierezza di avere un po' di sangue siciliano nelle vene. 
          
               LA BIRRA CIAURUSA


           IL BIANCO MANGIARE

Ecco dunque che all'1.20 finalmente lasciamo libero Massimo, che deve ovviamente sistemare tutto, come quando invitiamo a casa gli amici, che poi ti tocca pulire.
Ringraziamo Massimo e riprendiamo la via sterrata che ci riporta sulla strada principale.
Ho trascorso una serata bellissima davvero unica, dove ho conosciuto persone simpatiche con cui ci vedremo in questi giorni qui sull'isola. 
Lampedusa mi ha regalato un'altra scoperta splendida quest'anno....un nuovo amico e un posto speciale, nascosto alla vista, che come tutte le cose belle, va cercata e scoperta, e chissà,  forse anche voi, se non vi fermerete all'apparenza di una strada sterrata e del cortile assolutamente normale di quella che appare come una semplice casa, avrete la fortuna di salire in terrazza a godervi la vista è la cucina di Massimo Costanza....
Noi ci vediamo sull'Isola!

domenica 23 agosto 2015

LAMPEDUSA: DOVE LE STELLE SONO PIÙ STELLE E IL PROFUMO DEI PANNI STESI SA DI BUONO....


Stamattina erano le 7.20 quando mi sono svegliata..... Ho aperto la porta del mio Dammuso per far entrare l'aria fresca del mattino, che dà sollievo dal calore della notte e ti invita a respirare... Ho mangiato il mio latte e cereali e poi, dato che non avevo voglia di rimettermi a letto, sono uscita e ho iniziato a girovagare per il complesso di dammusi in cui ho la casa.... Arrivata a metà del viottolo che porta all'uscita, sono stata travolta da un profumo pazzesco... Un misto di pulito, buono e casa.... Mi sono voltata e ho visto la meraviglia delle lenzuola e degli asciugamani stesi al sole, già caldo alle 7.20 del mattino, che svolazzavano mossi dal vento del sud, lo Scirocco, che oggi è domani spazzerà un po' l'isola...
Concetta aveva fatto il bucato e lo aveva steso ad asciugare, consapevole che nel giro di qualche ora lo avrebbe tranquillamente potuto ritirare....Quel profumo mi ha fatto tornare in mente la mia nonna, quando stendeva i panni e io,diligentemente, le passavo le pinze per stendere la biancheria....e quel bucato aveva lo stesso profumo di casa, buono e pulito che ora mi solleticava le narici....come era bello.... 
Lampedusa è così, una magia di ricordi, di sole, di mare e di cielo... Tanto cielo.... Un cielo che stamattina era bello si ma che di notte è un manto di stelle luminose...
Basta fare due passi fuori dal paese, lontani dalle luci del centro, per godere lo spettacolo unico dell'Universo sopra di noi.... E tutto è amplificato: il mare è più mare, il sole più sole e le stelle più stelle, che sembra quasi di poterle toccare, prenderle in mano come diamanti, e mettersele in tasca...stamattina ero sola e camminando per i viottoli dei dammusi, distinguevo nitidamente i profumi dell'origano, del timo e del rosmarino selvatico.... Perché laddove la terra viene annaffiata dall'uomo, da frutti meravigliosi anche qui, un'isola per la quale la pioggia è un raro regalo del cielo a coltivatori e piante.
Sono rientrata in casa alle 8.00...ho messo il costume e sono andata a fare un bagno alla Guitgia... Sola... Senza nessuno...solo io e il mare... Prima che la frenetica giornata della spiaggia attrezzata  inizi.... Ecco questa è la Lampedusa che amo... La Mia Lampedusa... 
Ci vediamo sull'isola.....



venerdì 21 agosto 2015

LA MIA LAMPEDUSA: SEMPRE UNICA



Sono seduta qui a Cala Creta.... Oggi avevo sonno e poca voglia di sole.... Ho dormito.... E sono venuta a godermi Cala Creta solo adesso, ore 17.30, già in ombra è appena 6 persone dislocate nell'area circolare sopra gli scogli... 
Sono qui con i piedi nell'acqua e mi guardo intorno.... E penso che quest'isola e' un regalo del cielo.... È un regalo è poterla vivere, ogni volta in modo uguale e nuovo allo stesso tempo....
L'acqua di Cala Creta quando c'è Marstrale è spettacolare... Così pulita da lasciare attoniti....con tante di quelle sfumature di verde da non credere ai propri occhi.....


E penso a quanto sia bello quel farò enorme sul promontorio, che si staglia libero e possente sul mare blu contro il cielo d' Africa... 
E sento di appartenere a quest'isola... Alla sua gente.... A questo mare  che ti mette voglia di nuotare e di sentire il sale sulla pelle.... Sono già passati 8 giorni e non me ne sono accorta.... Qui il tempo passa più in fretta.... Anche se le giornate scorrono lente e rilassanti...
Devo ricordarmi che sono qui anche per lavorare... Per Obiettavo Lampedusa...sono così elettrizzata all'idea di questa mostra .... Ho bisogno che arrivi presto per realizzare questo sogno... Per La Mia Lampedusa...
Che spettacolo.... Mi sono appena voltata e ho realizzato quanto strati ha la pietra bianca di Cala Creta, sul costone opposto...
Guardi mio marito che nuota come un pesce in questo mare.... E sono felice.... Felice perché in questo momento ho tutto quello che desidero...
Se verrete... Ci vediamo sull'isola 



venerdì 14 agosto 2015

LINOSA: IL GRAZIE PIÙ GRANDE A CHI VORRA'VENIRE A SCOPRIRLA


Che dire? Otto giorni a Linosa ti rigenerano nel cuore e nel fisico: provare per credere!
Un'isola incredibile, fatta di colori accesi e di un mare limpido e ricco di meraviglie.
Un'isola dove gli sportivi trovano pane per i loro denti, fra l'escursione sul Monte  Vulcano, mountain bike, nuoto e passeggiate sul Monte Nero o sul Monte Rosso.
I divers scoprono fondali meravigliosi e immersioni di bellezza assoluta, caratterizzate da incontri unici come quello con i delfini, la tartaruga caretta caretta o le cernie di grandi dimensioni anche a profondità non così elevate.
Gli amanti del mare hanno calette incontaminate dove godersi lunghi bagni di sole pressoché indisturbati, lontano da folla e clamore anche ad Agosto. 
Un'isola dove i sapori sono quelli spettacolari del pesce appena pescato con cui viene condita la pasta oppure che viene semplicemente proposto alla griglia. E poi le tipicità di Linosa,fertilissima,  il cui terreno lavico consente la crescita spontanea di fichi d'India e piante di cappero di un verde smeraldo stupendo, che garantisce frutti dolcissimi e appetitosi.
E poi la gente...la cordialità, la semplicità è la naturalezza di tutti coloro che vivono qui, che ti mette a tuo agio e ti permette di scoprire davvero ogni aspetto di questa terra. 
Io devo dire che girare l'isola con la famiglia Errera, in barca e in mini bus, acquistare i loro prodotti, vivere come vivono loro questa terra e questo mare mi ha  fatto amare Linosa.
E allora devo solo essere grata per otto giorni meravigliosi che come ogni anno rimangono negli occhi e nel cuore, ma il grazie più grande è per tutti coloro che si saranno lasciati trasportare da questo blog e dai posts su Linosa e che verrano a scoprire quest'isola magica, piena di vita e che vorranno pubblicizzarla nelle proprie città, fra i loro amici, affinché Linosa  possa vivere sempre più di turismo e la sua meraviglia possa essere conosciuta da un numero di persone sempre maggiore. 
È' ora di prendere l'alsicafo per Lampedusa.....da domani saremo lì ....
Ciao Linosa, a presto....e con voi....ci vediamo sull'isola!








mercoledì 12 agosto 2015

LINOSA: DOVE LA NATURA LA SENTI PIÙ FORTE


Linosa, quinto giorno. Il mal tempo qui arriva e non arriva... Ieri è piovuto la mattina poi dalle 13 un sole bellissimo. 
Stanotte vento e pioggia e ora le nuvole vengono spazzate, e lasceranno nuovamente spazio al sole....
A Linosa è così.... Incredibile.... Come stare in una di quegli isolotti del Pacifico dove piove qualche ora e poi torna il caldo.
Ieri sera venendo verso casa, ho visto una stella cadente... Tante per la verità ne abbiamo viste la notte di San Lorenzo.... Abbiamo fatto una passeggiata fino alla Pozzolana di Levante.... Ci sono pochissime luci là.... Senti lo sciabordio delle onde sulla battigia, senti i gabbiani, senti il rumore dei piatti provenire dalle case, quando finita la cena ci si appresta a riordinare la cucina..... Si sentono le lucertole frusciare nelle sterpaglie e si sente l'odore della terra e degli arbusti che la caratterizzano.... Dopo le piogge di questi giorni il profumo della terra bagnata lo averti forte... Camminando lungo i neri muretti a secco che dividono le proprietà, senti nelle narici l'odore umido della terra e del legno, e l'odore delle foglie, che appartengono a piante, che non saprei riconoscere, ma è familiare: sono pini e arbusti montani e marini insieme, perché LINOSA non è solo mare, ma anche Monte Nero, Monte Rosso e Monte Vulcano, alture che rendono questa piccola perla unica per clima e colore.
E quando ti sposti a piedi, la giri e ti trovi fra le coltivazioni di fichi d'India o le piante di capperi o ancora in mezzo agli orti coltivati con fatica dagli isolani, avverti nitidamente l'anima di queste persone, che abitano un luogo meraviglioso ma difficile, dove tutto è amplificato, anche i rumori, soprattutto quello della natura, che nel silenzio di un'isola dove ci si muove per lo più in bici, motorino o quad, si sente più forte.... Non solo con le orecchie, ma anche e soprattutto, con il cuore....