OBIETTIVO LAMPEDUSA

OBIETTIVO LAMPEDUSA: ripartiamo da qui!

giovedì 27 agosto 2015

LAMPEDUSA:LA SCOPERTA MERAVIGLIOSA DI LAPABLU


Quando imbocchi la strada sterrata che porta da Massimo pensi subito di aver sbagliato. Vai avanti seguendo le indicazioni precise del messaggio che ti ha mandato al pomeriggio, ma non ci credi fino infondo e sei certo che dovrai tornare indietro, finché, ad un certo punto, non trovi un cartello, non troppo grande per laverità, ma assolutamente visibile con scritto COSTANZA.
Felice di non dover tornare indietro ti avvicini al cancello rigorosamente blu e vedi lui, LAPABLU: l'ape glorioso di colore azzurro e dal cuore combattente! ok siamo arrivati! 
Scendi dalla macchina e ti viene incontro Alberto, il papà di Massimo e subito dietro di lui Massimo e li' capisci che quando Massimo avrà qualche anno in più sara' esattamente come Alberto, data la somiglianza fortissima fra i due.
Massimo ci guida attraverso il cortile che conduce a una scala. Veniamo invitati a salire.
Si accende la luce e.... WOW! Una terrazza bianchissima con una tavolata immensa si apre davanti ai nostri occhi insieme a quella di una Lampedusa per me assolutamente inedita, vista da una angolazione diversa dal solito


Alla spicciolata, iniziano ad arrivare gli altri ospiti, tutti amici di Massimo, che vengono qui per stare insieme e passare una serata godendo del cibo e della buona compagnia della famiglia Costanza.

Nell'attesa ecco arrivare il famoso Mojito al Tramonto, servito in barattoli di vetro senza coperchio la cannuccia e la frutta fresca, che sa di frutta a differenza di quella che solitamente ti mettono nei cocktails, che sa di plastica quando siamo fortunati. Ne ho bevuti 2, a stomaco vuoto, pertanto vi lascio immaginare lo stato della sottoscritta ad inizio cena.


Per chi non beve alcool Massimo prepara qualcosa di analcolico e prima di cominciare a mangiare chiede a tutti se abbiamo allergie o intolleranze.
Detto ciò.....arriva l'aperitivo...


Bruschette buonissime col pomodorino fresco e la delizia delle delizie per me: i ricci!! Non tanti, come dice Massimo, perché non è proprio il periodo adatto, però....una meraviglia! Il mare tutto in un cucchiaino.....
Ci sediamo e iniziamo godendoci un antipasto semplice ma gustosissimo fatto da gamberi scampi e polipo semplicemente cotti in acqua di mare che conservano tutta la qualità di una materia prima d'eccellenza.
Il vino bianco che annaffia il tutto viene da Marsala ed è perfetto con questa proposta culinaria.
Aiutiamo a sparecchiare ed ecco dopo poco arrivare la pasta !!! Anche qui niente che possa intaccare il sapore semplice del finocchietto con il pomodorino, che riporta alla tradizione di una pasta "povera", ma ricca di sapore, quella con le "sarde a mare" che restavano in mare, appunto, e ci si accontentava, per modo di dire, di quella con il finocchietto e il pane 'nturrado, il formaggio dei poveri; vi assicuro: una delizia!
Poco dopo Massimo porta un assaggio pazzesco di peperoni gratinati e di carne cotta nelle foglie di alloro, sapori unici davvero che non ricordo di aver sentito così nitidi e distinti sul mio palato ultimamente....
Infine sua maestà il pesce! Il " biscottino lampedusano", la triglia fritta, asciutta, senza olio che cola e simili e' una meraviglia che lascia spazio al bis come anche il praio, il nostro dentice, cotto al cartoccio in porzioni singole, con una fetta di limone all'interno che gli da tutto il sapore della Sicilia oltre che del mare meraviglioso di Lampedusa....
Questa cena bellissima fatta di cibo, si, ma anche di compagnia, persone, risate e storia di questa nostra isola speciale, che Massimo ci racconta supportato dalle foto di bambino, alcune davvero sconvolgenti, che rivelano quanto si sia costruito e sia cambiato qui negli ultimi trent'anni, si conclude degnamente con l'assaggio di una birra artigianale eccellente, che rilascia tutto il sapore del timo già al primo sorso e il bianco mangiare, che mi riporta indietro a quello che faceva la mia nonna, di origine Catanese, che delle sue origini andava giustamente orgogliosa, come me oggi, che posso dire con fierezza di avere un po' di sangue siciliano nelle vene. 
          
               LA BIRRA CIAURUSA


           IL BIANCO MANGIARE

Ecco dunque che all'1.20 finalmente lasciamo libero Massimo, che deve ovviamente sistemare tutto, come quando invitiamo a casa gli amici, che poi ti tocca pulire.
Ringraziamo Massimo e riprendiamo la via sterrata che ci riporta sulla strada principale.
Ho trascorso una serata bellissima davvero unica, dove ho conosciuto persone simpatiche con cui ci vedremo in questi giorni qui sull'isola. 
Lampedusa mi ha regalato un'altra scoperta splendida quest'anno....un nuovo amico e un posto speciale, nascosto alla vista, che come tutte le cose belle, va cercata e scoperta, e chissà,  forse anche voi, se non vi fermerete all'apparenza di una strada sterrata e del cortile assolutamente normale di quella che appare come una semplice casa, avrete la fortuna di salire in terrazza a godervi la vista è la cucina di Massimo Costanza....
Noi ci vediamo sull'Isola!

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